Negli ultimi due anni, molti di noi hanno dovuto ripensare non solo a come e dove lavoriamo, ma anche al perché lavoriamo. Questo momento di cambiamento economico e comportamentale senza precedenti ha portato a un completo ripristino del rapporto tra datori di lavoro e dipendenti, con maggiore attenzione alle competenze digitali.
Anche il mondo intorno a noi è cambiato. Se si osserva l’economia di oggi, è chiaro che quasi tutte le aziende sono aziende tecnologiche o aziende abilitate alla tecnologia. I recenti dati di LinkedIn mostrano che i set di competenze per i lavori sono cambiati di circa il 25% dal 2015 e che entro il 2027 si prevede che tale numero raddoppierà. Ciò significa che il tuo lavoro sta cambiando, anche se non stai cambiando ruolo, proprio come le esigenze aziendali stanno cambiando anche se non stai cambiando il tuo business.

Infatti, secondo le stime dell’OECD, è probabile che nel prossimo decennio più di 1 miliardo di posti di lavoro, ovvero quasi un terzo di tutti quelli nel mondo, vengano trasformati dalla tecnologia.
Anche in settori non considerati tradizionalmente tecnologici, abbiamo visto le migliori competenze trasformarsi per riflettere questa nuova era di luoghi di lavoro ibridi, in cui tutte le funzioni dipendono sempre più dagli strumenti digitali per collaborare ed eseguire attività quotidiane.
Nel settore energetico ad esempio, con la rapida integrazione degli strumenti di automazione, apprendimento automatico e collaborazione nel modo di gestire i processi, sono necessari lavoratori che stiano al passo con le innovazioni.
L’attenzione al miglioramento delle competenze digitali richiede un cambiamento di mentalità a livello dirigenziale. Tutti, dall’alto in basso, devono capire quanto sia fondamentale l’apprendimento continuo e il miglioramento delle competenze, non solo dal punto di vista della crescita di un dipendente, ma anche per mantenere il vantaggio competitivo di un’azienda. Le organizzazioni che mantengono i propri dipendenti aggiornati con le nuove tecnologie sono quelle che vedranno il successo in questo nuovo mondo del lavoro.
Qual è l’attuale stato delle competenze digitali in Italia?
Stando al rapporto DESI, l’Italia occupa la parte bassa dal ranking, lontana dai Paesi a lei simili per caratteristiche dimensionali e socio-economiche (come Spagna, Francia e Germania).
Su 27 Paesi membri dell’Unione Europei siamo quindi 20esimi per livello di digitalizzazione complessiva, una posizione in meno rispetto all’anno precedente (posizione persa a vantaggio della Croazia).
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